Sanificazione e sicurezza
Ecco alcuni accorgimenti pratici nell’impiego dei disinfettanti:
- La disinfezione deve essere preceduta da una accurata pulizia con detergenti.
- L’acqua è una delle più comuni cause di contaminazione delle soluzioni disinfettanti.
- Una maggiore concentrazione di disinfettante non sempre ne aumenta l’efficacia.
- Tutti i disinfettanti usati in modo improprio possono determinare effetti indesiderati (danni ai materiali, inefficacia).
- Ogni volta che si prepara una soluzione di disinfettante dovrà essere opportunamente identificata e utilizzata estemporaneamente e comunque in tempi più brevi possibili. Se si ritiene sussista il rischio di contaminazione la soluzione va sostituita con frequenza.
- Non rabboccare mai le soluzioni disinfettanti; il rabbocco, andrebbe ad alterare la concentrazione e renderebbe inefficace l’azione del disinfettante.
- Non lasciare i contenitori dei disinfettanti aperti e, ogni volta che si aprono, non contaminare la parte interna del tappo (poggiare il tappo sempre rovesciato).
- Conservare i contenitori ben chiusi, al riparo della luce, lontano da fonti di calore ed in un apposito armadietto.
- Il prodotto deve essere sempre mantenuto nel contenitore originale, a meno che non si renda necessaria la diluizione che andrà fatta seguendo le modalità suggerite dal produttore e utilizzando acqua o altri diluenti.
- Per evitare contaminazioni del prodotto evitare di portare a contatto l’imboccatura del contenitore con mani, garze, panni o altro.
Il rischio chimico è uno dei rischi degli addetti che li usano e ricordiamo che le sostanze chimiche possono penetrare nell’organismo:
- per inalazione (attraverso la bocca e il naso): gli agenti chimici volatili possono mescolarsi con l’aria che respiriamo e raggiungere le basse vie aeree
- per ingestione (attraverso la bocca): si possono involontariamente ingerire prodotti chimici, per esempio portando la mano alla bocca per fumare, per mangiare o anche per asciugarsi
- per contatto con la pelle e gli occhi: numerose sostanze possono penetrare nel corpo attraverso la pelle e le mucose degli occhi
- per contatto con una ferita aperta: attraverso le ferite che interrompono la continuità della barriera cutanea, le sostanze pericolose possono penetrare direttamente nella circolazione sanguigna”.
L’utilizzatore deve, tra le altre cose:
- “usare i prodotti in modo corretto in conformità a quanto riportato nella scheda di sicurezza, nella scheda tecnica e alla procedura di lavoro;
- assicurarsi che tutti i prodotti presenti sul luogo di lavoro siano nei rispettivi contenitori etichettati a norma di legge (non devono cioè essere presenti taniche, bottiglie, flaconi, barattoli o altri recipienti anonimi, privi delle necessarie indicazioni e diciture o, peggio, con diciture riguardanti prodotti diversi da quelli contenuti)”.
Fonte: Punto Sicuro